Andiamo alla scoperta degli animali della sezione
AQUARIUM
Pesci velenosi
Diversi per colori, forme, dimensioni e pericolosità, i pesci velenosi attirano la curiosità di molti, spesso arricchita da leggende più o meno verosimili. Solitamente sono dotati di particolati strutture appuntite collegate a ghiandole velenifere, capaci di secernere veleni distinti in base alla tipologia e all’intensità degli effetti che provocano nelle vittime. Alcuni pesci possono pungere senza provocare conseguenze particolarmente dannose, altri, invece, sono in grado di risultare mortali anche per l’uomo. Tra questi, al Tropicarium Park ospitiamo uno dei più letali: il pesce pietra. In generale, non si tratta di soli predatori, ma, soprattutto, di prede. Come accade per molti altri animali, l’impiego del veleno è infatti un estremo tentativo di difesa, sfruttato per cercare di scoraggiare dall’attacco le eventuali minacce presenti e future.
Pesci Palla
Anche i pesci palla possono essere diversi per forma, colori e dimensioni, tutti accomunati dalla capacità di gonfiarsi fino ad assumere le sembianze di una palla, da cui il loro curioso nome. Nuotatori non particolarmente abili, mettono in atto questa trasformazione a scopo difensivo: riempiendo d’acqua una specifica sacca posta all’interno dello stomaco, il pesce appare immediatamente più grande, scoraggiando così la potenziale minaccia. Talvolta riescono ad aumentare le proprie dimensioni fino anche a 7 volte, rendendo di conseguenza difficile ai predatori anche solo ipotizzare un attacco. Tale difesa viene inoltre accentuata dalla pericolosità velenifera di questi animali, dotati di una neurotossina spesso mortale anche per l’uomo.
Pesci preistorici
Quando si parla di preistoria viene naturale pensare ai grandi dinosauri, animali affascinanti ma oramai estinti. Questi ultimi però non sono gli unici esseri viventi di quel periodo: infatti, alcuni animali preistorici non sono mai scomparsi, mantenendo intatte le loro sembianze originarie. Esistono ancora oggi specie che hanno anche più di 500 milioni di anni, animali che molto probabilmente hanno condiviso habitat e legami con i dinosauri stessi. Tra queste specie non possiamo non citare alcuni animali acquatici preistorici ospiti nel nostro parco, come il Limulo, molto simile ad un granchio, e il Polittero, pesce presente sulla Terra già dal periodo Cretacico. Osservare questi animali è, in un certo senso, come guardare indietro nel tempo.
Pesci d’acqua dolce
Spesso dai colori meno vivaci delle specie marine, i pesci d’acqua dolce risultano altrettanto affascinanti per forme e comportamenti. Abitano la prima parte del percorso che l’acqua compie dalle montagne al mare, caratterizzando quindi torrenti, fiumi e laghi. Per questo motivo sono legati alla storia dell’uomo fin dall’inizio, sfruttati come fonte di cibo e non solo, divenendo così protagonisti di numerose leggende popolari. Proprio come i pesci d’acqua salata, la maggior parte di questi animali si mostra particolarmente delicata, richiedendo determinate condizioni per sopravvivere. Di conseguenza, la presenza di alcuni pesci d’acqua dolce viene sfruttata come ottimo indicatore dello stato di salute di un ecosistema.
Barriera corallina
La barriera corallina è costituita da ammassi rocciosi biologicamente attivi, formati dalla sedimentazione degli scheletri calcarei di piccoli polipi chiamati coralli (Antozoi) avvenuta nell’arco di moltissimi anni. Questi animali offrono riparo ad alcune microalghe (Zooxantelle), le quali, tramite i processi di fotosintesi, ricambiano il favore fornendo energia ai coralli stessi. Ciò che ne risulta è uno degli ambienti naturali più affascinanti e delicati al mondo, purtroppo seriamente minacciato dal surriscaldamento globale. All’interno di un simile labirinto naturale, vivono alcuni tra i pesci più colorati ed affascinanti, strettamente legati tra di loro per permettere la reciproca sopravvivenza.
